Tutti dicono che la situazione attuale è stata determinata da problemi più grandi dell'Italia. I paesi emergenti, spiega Andrea Donniaquio segretario generale del Sindacato del Nord , hanno scippato la centralità del vecchio e del nuovo continente, la produzione e persino i consumi ora si sono spostati in altre aree del mondo con il risultato che noi perdiamo guadagni ma anche e soprattutto posti di lavoro. Ora qualcuno vuole destabilizzare l'Europa attaccandone uno alla volta i Paesi più deboli in campo finanziario. Ci accorgiamo che l´Italia, a volte tra i primi paesi al mondo in molte statistiche, ha attuato da tempo una politica miope, divisionista, senza una visione collettiva e il nostro debito pubblico è un record, oltre 2760 miliardi di euro e tutto ciò ci rende più deboli. I nostri governanti, anche le opposizioni, intenti solo a litigare hanno aggravato la situazione. Nessuno si preoccupa più del bene comune, dimenticando che è nostro e quindi a carico e a vantag...